Strumenti di finanza agevolata possono anche essere pianificati ed attuati dalle Province, dai Comuni, dalle Camere di Commercio, da enti pubblici e privati quali, ad esempio, l’Inail, le Fondazioni e gli Istituti bancari.
Esiste dunque un sistema complesso di agevolazioni che può aiutare le imprese a raggiungere gli obiettivi di sviluppo ed investimento che si sono prefissate.
Le risorse più consistenti sono di fonte comunitaria.
La partecipazione, di norma, non richiede la presenza di ulteriori partner oltre al richiedente, a differenza dei progetti presentati direttamente alla Comunità Europea.
La finanza agevolata comprende le seguenti tipologie di aiuto:
- CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE (a fondo perduto in quota parte sulle spese per investimenti)
- CONTRIBUTO IN CONTO ESERCIZIO (a fondo perduto in quota parte sulle spese di gestione)
- CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI (serve a coprire una parte degli interessi legati ad un finanziamento bancario)
- MUTUO AGEVOLATO (sconto sul costo di un finanziamento rispetto alle normali condizioni di mercato)
- CONTRIBUTO IN CONTO CANONI (serve a coprire una parte degli interessi pagati su di un operazione di leasing)
- CONCESSIONE DI GARANZIE (ha l’effetto di agevolare il rilascio di un finanziamento e/o di migliorarne le condizioni di tasso)
- BONUS FISCALE/ CREDITO DI IMPOSTA (attraverso di esso il beneficiario può ridurre il versamento delle imposte dovute a vario titolo)
Se con gli attuali strumenti informatici e telematici, oggi è agevole ricevere informazioni e notizie in merito all’emanazione di bandi ed opportunità agevolative per le imprese, più complessa appare la corretta interpretazione e valutazione di tali informazioni, in funzione di una reale fruibilità per le imprese.